Vado...E torno da te!

#mammaHulksiracconta
#post26.0

Il rientro a lavoro,prendersi un'oretta tutta per sè,l'inizio dell'asilo/scuola.

Tutte cose che prevedono il distacco madre-figlio, quel passetto in più che ci mostra che il tempo scorre.

Ed anche piuttosto velocemente.

Come affrontare al meglio il distacco?

Durante il corso post-parto "Io con te" Patrizia ci aiuta a comprendere questa fase,ed a viverla più naturalmente possibile.

È essenziale che il bambino comprenda in questa fase che la mamma fino a quel momento c'é stata sempre e,se adesso ogni tanto non c'è,poi ritorna!

Non sparisce e basta.

Io, sin da quando Noah tornó a casa,ogni qual volta mi allontanavo lo salutavo sempre. Anche mentre dormiva,ed anche adesso.

Se è sveglio prendo un momento tutto per noi, gli dico dove vado e con chi,con chi stará lui,dove andrá,se fará la pappa o se la fará con me.

Dopodichè solletico,bacetti e lo saluto con la mano che fa ciao ciao.

Se dorme,lo bacio sulla fronte,lo saluto,e gli auguro dolci sogni.

Mi chiederete cosa può capirne un neonato di sei giorni dell'assenza della mamma.

Quando me lo hanno chiesto io ho risposto:

"Tutto!"

Io e mio figlio, come ogni singola coppia mamma-figlio,siamo collegati anche se non più fisicamente da un cordone.

Siamo collegati,anzi come piace dire a me cor❤legati, a livello sottile e profondo.

Quello stesso legame che ci dice cosa ha il nostro bambino se fa un pianto rispetto ad un altro.

Quel legame che basta guardarci negli occhi per capirci.

Quel legame telepatico che ci mette sulla stessa frequenza.

Quel legame che fa si che il nostro bambino appena nato sappia che io sono la sua mamma, dal semplice fatto di sentirne l'odore.

Quel legame è lo stesso che,se io sto fuori e Noah a casa sta male, io lo avverto.

Ed è lo stesso legame che se io esco ,non importa l'etá di mio figlio lui avvertirá sempre la mia assenza.

Avvertirá che il mio odore,la sua mamma,non sono presenti in casa.

Quindi io mio figlio lo saluto,anche se devo scendere giú con la nostra cagnolina,glielo dico.

Perché credo fermamente che sia essenziale avere un distacco meno traumatico possibile.

E così per i bimbi un pochino più grandicelli.

Parlando con la nostra psicologa Nicoletta Perilli,consigliò di salutare sempre i bambini evitando di sparire senza saluto.

"I bambini piccoli non conoscono la differenza tra un'ora,due o tre,ma avvertono molto che la loro mamma non c'è,ed anche un'ora può sembrare un'eternitá. Così è utile dargli delle indicazioni

<<mamma esce ma dopo che hai fatto la pappa torna>>

<<vai all'asilo e mamma ti viene a prendere dopo che avete fatto la prima merenda>>

Tutte indicazioni che rasserenano i bambini che aspettano l'ora della merenda per riabbracciare la loro mamma. Senza ansia del chissá quando e se la rivedró." Dice la dottoressa Perilli.

Così sapendo di tornare al lavoro,si inizia gradualmente a staccarsi dal proprio cucciolo,così come per l'inserimento all'asilo.

Tutti passaggi graduali che segnano un traguardo in più verso la loro crescita.

Ma se dobbiamo lasciare i nostri cuccioli per andare a cena con il proprio partner o  per andare alla SPA o a farci un massaggio?

Beh,ogni mamma tende a mettersi al secondo posto ed a rimandare cene galanti in favore della pappe anche nei capelli.

E,se invece lo fa si sente in colpa per aver lasciato il proprio bimbo per andarsi a divertire da sola.

Scegliere con chi lasciare il proprio cucciolo poi non è semplice.

Ognuno ha la propria "pecca", quella non fa bollire troppo l'acqua per la pastina,quell'altra non va bene perché bon conosce la canzoncina della pappa,e potrei continuare così per ore.

Quello che va compreso è che,se usciamo, lo stiamo facendo perché se stiamo bene noi,stanno bene i nostri cuccioli.

E che mamma e papá prima di essere mamma e papá sono un uomo ed una donna,una coppia che ha bisogno di passione,amore e cura costante.

Patty ci aiuta ad affrontare,capire ed impostare un corretto distacco,a comprendere che abbiamo comunque bisogno dei nostri spazi e che se non si nutre la coppia o la mamma o il papá,a risentirne è proprio il cucciolo di casa.

Così con una semplice canzoncina,muovendo le manine loro comprendono che la mamma c'è,ma può non esserci,a volte ,per un pochino di tempo. Ma poi ritorna,sempre.

Eccome se ritorna.

Quello che non sanno,peró, è che ogni mamma,siano pochi minuti o qualche ora,nel proprio cuore ha il pensiero fisso sul proprio bambino,non vedendo l'ora di rientrare a casa per riabbracciarlo e riempirlo di bacetti.

Ma questo ,ogni mamma,ogni donna lo custodisce gelosamente,nel proprio cuore.

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