giovedì 21 novembre 2019

V.B.A.C. - parto spontaneo dopo il cesareo. Perché è importante.

#mammaHulk
#oggiviparlodi
#VBAC



Ancora sento parlare troppo poco di VBAC (Vaginal Birth After Cesarean - parto spontaneo dopo un taglio cesareo).
Per fortuna in associazione se ne parla molto,invece!
Vi è uno spazio interamente dedicato alle donne che vogliono partorire spontaneamente dopo esser state sottoposte ad un parto con taglio cesareo.
Io ho avuto il piacere di intervistare molte mamme che hanno partorito con VBAC.
Ed è come se,ogni volta,vivessi insieme a loro l'emozione di poter partecipare attivamente alla nascita dei propri cuccioli.
Emozione che molte pensano gli sarà negata a vita.
Invece non per tutte è e sarà così.
Laddove le condizioni lo rendano possibile (tramite colloquio e visita ginecologica)
il VBAC È una possibilità.
E come può Patrizia non promuoverlo?
Quel che mi rende soddisfatta è che la risposta non è solo alta,ma sono anche ottimi i risultati ottenuti fino ad ora!
Le mamme sono felici, perché con il parto con taglio cesareo hanno perso un passaggio importante della propria vita:
poter partecipare alla nascita del proprio cucciolo.
Sono mamme coraggio tutte,sia chiaro,senza distinzione.
Soprattutto se,per causa di forza maggiore si sia dovuto ricorrere al parto con taglio cesareo.
Ma molte mamme vogliono una seconda opportunità ed,in associazione si trovano gli strumenti giusti per affrontare questo percorso nel migliore dei modi.
L'associazione diventa un punto di riferimento per qualsiasi cambiamento nella psiche e nel corpo della donna.

Perché scegliere il VBAC?

"La donna che sceglie il VBAC è una donna che sente di aver perso un passaggio importante.
Quello di non aver potuto vivere la nascita del proprio bambino.
Questo passaggio rappresenta la perdita di un vissuto.
È una donna che inizia ad ascoltarsi, è una donna che si pone delle domande.
<<Perché il mio bambino non è passato? E perché non potrei avere più questa possibilità?>>
Così queste donne cercano informazioni da donne che hanno avuto l'esperienza del parto spontaneo.
Cercano una via possibile ed alternativa ad un ulteriore taglio.
Nel parto con taglio cesareo la mamma non ha il tempo di metabolizzare cosa stia accadendo,ha paura per la salute del proprio bambino,per la propria.
È un parto doloroso per entrambi.
La mamma viene sottoposta ad un intervento chirurgico, è sveglia e vede il proprio cucciolo venire al mondo,ma sono degli operatori che lo fanno nascere,dopo aver effettuato il taglio.
E lei non può muoversi, è immobile mentre una mano strappa via il bambino dal proprio nido dove è vissuto per mesi,dove si è nutrito,dove aveva condiviso,insieme alla sua mamma,gioie e dolori.
Quel bambino prova un freddo improvviso,sente che è fuori da quel mondo che lo aveva accudito,nutrito e protetto fino a quel momento.
Giunge in un luogo incerto.
Subisce uno shock.
Alcuni di questi bambini soffrono della 'sindrome di disadattamento',dovranno passare nell'incubatrice per essere monitorati,per essere aiutati a respirare perché non si ossigenano adeguatamente.
La mamma nel frattempo prova dolore,quel dolore che tutta l'anestesia del mondo non potrà lenire più. Si dà la colpa,si sente inutile ed impotente.
Cercando di prendere tutta la forza che possono per affrontare anche tutto il dopo,il puerperio ed il post parto che,con una ferita,non è per nulla una passeggiata!

Molte di queste donne cominciano a capire che è il momento di affrontare un percorso nascita in maniera diversa.
Si affacciano all'idea del parto spontaneo.

Una donna che partorisce spontaneamente chi è?
È una donna che sente se stessa ed il suo bambino che l'attraversa.
Se il bambino è pronto a nascere inizia il processo di cambiamento dello stato della mamma che la prepara al parto ed all'unione con il suo bambino.
Pian piano iniziano le contrazioni, inizialmente lente e diratade per poi diventare più intense e frequenti.
Quella donna comincia a capire che sta partecipando attivamente alla nascita del suo bambino.
Man mano che le ore di travaglio passano il bambino si fa sempre più presente, non solo nel corpo ma anche nella mente della mamma questo processo alla maternità,al bimbo che a breve le verrà messo in braccio,viene elaborato lentamente.
Quasi come un mantra viene accolto con il passare del tempo.
C'è  complicità tra mamma e figlio e quando lui o lei son pronti a nascere avviene il collegamento.
La mamma che partorisce spontaneamente è una mamma attiva a cui non vengono legate mani e piedi,gestisce il suo parto,adotta la posizione come meglio il suo corpo si vuole esprimere,è una donna libera ed il suo bambino lo sente.
Sa che la sua mamma sta facendo di tutto per farlo nascere.
Ma questo è un parto che riguarda anche lei. La sua forza,il suo coraggio,la sua tenacia,la sua perseveranza.

In ogni caso l'essere mamma è farsi carico dal primo momento di tutte quelle responsabilità che si avranno per il resto della propria vita.
Ma se è possibile farlo in un modo più sereno perché non tentare?

Vi lascio con un pezzetto della testimonianza di Mariolina,una delle mamme VBAC che ho avuto il grandissimo piacere di intervistare per un altro progetto.
Il suo Andrea è nato ad Agosto con VBAC.
Mariolina si è preparata alla grande con Patty ed ha ottenuto quello che più desiderava.
Il suo parto spontaneo.
Andrea è accanto a noi che ronfa beato mentre noi,emozionate,ripercorriamo il suo parto...
Buona lettura.

"....
È stato bellissimo.
Un'emozione indescrivibile poter vivere la nascita di questo bambino,mio figlio.
Me lo misero in grembo ed esplosi di gioia!.

La ripresa ed i giorni dopo,questa volta,sono andati diversamente.
Non avevo la ferita,così,tornata a casa ho potuto subito mettermi a terra a giocare con il mio primo bambino, Leonardo. Ho potuto dedicare tempo anche a lui. Sarebbe andata diversamente se avessi dovuto eseguire un altro taglio cesareo.
È essenziale prefissarsi la strada che si vuole percorrere. Se si vuole andare in una determinata direzione ci si va.
Ed è vero. Durante la mia prima gravidanza,probabilmente io,il mio corpo non era pronto.
Se non avessi fatto questo parto naturale io non starei così.
Grazie.”

Vuoi dire qualcos’altro?
"Cosa posso dirti?
Io sono felice, adesso.
Sto bene e sto vivendo con serenità le mie giornate,sono focalizzata sui miei bambini,tutto il resto è noia.
Ora sono più determinata ed oggi forse inizio il post parto.
Una nuova avventura. 
Mi voglio dare questa opportunità.
E,se poi potrò fare altre cose, le farò.
E bello andare in associazione ed avere un riferimento,dei consigli sotto tutti gli aspetti.
Salute e Benessere è un punto fermo,è una famiglia.
E per qualsiasi informazione,confronto,consiglio c'è il gruppo,non mi sento sola.
Chi non lo vive,non può comprenderlo.
Grazie."


Eccole qui 🥰 e direi che "Missione compiuta!" Ci sta tutta! 💖

Il parto è una scelta,eccetto casi specifici.
Noi donne siamo uno scrigno magico e possiamo tutto ciò che vogliamo.
Per tutte le info,Salute e Benessere c'è ♥️
Parola di MammaHulk 🥰

martedì 12 novembre 2019

POLPETTE DI ORATA - ALIMENTAZIONE SANA

Salve a tutti, eccoci con una nuova ricetta adatta a tutti!

Sia per chi sta seguendo un regime alimentare e vuole una ricetta sfiziosa e sia per mamme e bambini.
Le polpette di orata sono semplicissime da preparare e servono pochi ingredienti.

INGREDIENTI
2 orate pulite
1 uovo
prezzemolo a piacere
pangrattato q.b.
pane raffermo circa 30gr
olio extra vergine di oliva circa 2 cucchiai
sale q.b.

PROCEDIMENTO
Iniziamo pulendo le nostre orate! Le sfilettiamo e tritiamo la polpa.
Tritiamo poi il prezzemolo e lo uniamo all'orata in un recipiente.
Ora, aggiungiamo l'uovo, e il pane precedentemente bagnato con acqua e strizzato per bene, saliamo e aggiungiamo i 2 cucchiai abbondanti di olio.
Mescoliamo con le mani e formiamo delle polpettine !
Prepariamo una teglia foderata con carta forno e ungiamo leggermente la base.
Passiamo ,intanto, le polpettine nel pangrattato e le posiamo sulla nostra teglia.
Bene, inforniamo per 20min a 180°C e 5min con la funzione grill del forno per formare una bella crosticina!!

Seguimi su Ig @salutebenessere per partecipare attivamente sulla scelta della prossima ricetta.
Alla prossima Simona <3