Travaglio e parto. Come aiuta la voce.

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Prima di rimanere incinta avevo giá sentito parlare di una donna che,in ospedale,faceva partorire le donne cantando.

Sul mio cammino incontrai molte donne che avevano partorito con Patrizia.Cantando.
Quel che non sapevo è come la voce potesse aiutare l'arrivo del travaglio ed essere utile durante il parto.

Quando mi iscrissi al corso di canto prenatale "In attesa di te" tante erano le domande che mi ponevo riguardo all'aspetto della voce.
Iniziai a seguire il corso e,giorno dopo giorno vedevo me cambiare,maturare,verso uno dei tanti traguardi della vita,il diventare mamma.

La voce è quella che fa comprendere lo stato d'animo,è quella che fa anche comprendere lo stato di salute della persona.
Con un semplice "ciao" Patrizia potrebbe descrivere perfettamente una persona,solamente ascoltandone l'intonazione.

Così durante il corso di canto prenatale lei fa comprendere alle future mamme che la voce è centrale sia nella gravidanza che al momento della nascita,ed anche dopo,nella vita di tutti i giorni.

Durante la gravidanza la voce tiene al caldo,coccola,culla il nostro bambino.
Il ventre materno è la culla dove ogni bambino deve sentirsi protetto.
Per questo motivo si predilige l'utilizzo di toni soavi,anche cantando dolci ninna nanne,e melodie che ci piacciono molto.
Da evitare le urla.

La voce aiuta ad attivare il travaglio,a diminuire l'intensitá delle contrazioni.

Ma perchè?

Incanalata con una certa tonalitá nel bacino,aiuta il bambino nella discesa e,ad ogni contrazione il mix tra respirazione diaframmatica e vocalizzo ci permett di percepire una contrazione più dolce e questo è possibile perché la vibrazione sonora della voce fa secernere le endorfine che placano il dolore.
Così la donna,assumendo la posizione più comoda possibile si senta più forte e,danzando tra un vocalizzo,una respirazione e un momento di pausa e concentrazione diventi più sciolta nell'espulsione.

Ed è proprio così.
Io ero pronta a partorire alla fine della 37 settimana ma avevo avuto un blocco mio personale,e Patrizia se ne accorse immediatamente.
Ricordo ancora il pomeriggio di vocalizzi e respirazioni che facemmo insieme durante una delle lezioni individuali,per sciogliere il mio blocco.
Da lì aumentai durata e intensità dei vocalizzi e dopo 6giorni di lavoro iniziò il travaglio podromico, quello irregolare che mi portò a partorire di lì a pochi giorni.

La voce va ad agire sui blocchi emozionali più profondi,lavora in profonditá,li addolcisce,ed ,infine,li scioglie,favorendo in maniera serena il momento del parto,aiutando mamma e bambino che insieme cooperano per il loro primo incontro.

Ed ho partorito cantando. Eccome se l'ho fatto!
Non vedevo l'ora arrivasse quel momento!
Ed è stata proprio una danza tra un canto,una respirazione,un vocalizzo e pausa concentrazione.
Fino a quando il mio bambino non l'ho avuto tra le braccia e,alle note di "somwhere over the raimbow",sul mio ventre,ancora caldo di liquido amniotico smise di piangere guardandoci innamorati,calmandosi subito.

La voce è uno strumento di profonda memoria.
Ogni essere vivente la utilizza per comunicare.
Durante il parto ,e con i vocalizzi nel periodo della gravidanza, comunichiamo al nostro bambino di essere pronte,di essere li,forti,ad accogliere la meraviglia che sta arrivando.
Comunichiamo cantando al nostro bambino di non avere paura e,che se invece ha paura,siamo lì pronte ad accoglierli,sempre.

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