giovedì 5 dicembre 2019

ANELLINI DI CALAMARI AL FORNO - ALIMENTAZIONE SANA


Ciao a tutti!! Eccoci con una nuova ricetta sana ma soprattutto gustosa!
Estremamente semplice ma ottima per una cena diversa dal solito.

INGREDIENTI x 2
Calamari 400gr
1 limone
Prezzemolo q.b.
Erba cipollina q.b.
Pan grattato 4 cucchiai
Sale
Olio

PROCEDIMENTO
Per prima cosa laviamo i nostri calamari e lasciamoli asciugare una decina di minuti.
Iniziamo col tagliare i calamari formando degli anelli!
Una volta preparato ciò, procediamo con la preparazione dell'impanatura. Mettiamo in una ciotola capiente il pan grattato, l'erba cipollina, sale e mezzo limone spremuto.
In una ciotola più grande inseriamo i calamari e li ungiamo con 2 cucchiai circa di olio extra vergine d'oliva. Dopo di che, uniamo il pangrattato agli anellini fino a creare una bella impanatura omogenea.
Cuociamo a forno preriscaldato a 180° per 30 minuti e 5 min con funzione grll a 200°.

Consiglio di mangiare gli anellini caldi, appena usciti dal forno, e condirli con succo di mezzo limone.

Spero che la ricetta vi sia piaciuta! Seguici su Ig @salutebenessere per essere sempre aggiornato sulle pubblicazioni 🎉
Alla prossima ricetta, Simona❤️

giovedì 21 novembre 2019

V.B.A.C. - parto spontaneo dopo il cesareo. Perché è importante.

#mammaHulk
#oggiviparlodi
#VBAC



Ancora sento parlare troppo poco di VBAC (Vaginal Birth After Cesarean - parto spontaneo dopo un taglio cesareo).
Per fortuna in associazione se ne parla molto,invece!
Vi è uno spazio interamente dedicato alle donne che vogliono partorire spontaneamente dopo esser state sottoposte ad un parto con taglio cesareo.
Io ho avuto il piacere di intervistare molte mamme che hanno partorito con VBAC.
Ed è come se,ogni volta,vivessi insieme a loro l'emozione di poter partecipare attivamente alla nascita dei propri cuccioli.
Emozione che molte pensano gli sarà negata a vita.
Invece non per tutte è e sarà così.
Laddove le condizioni lo rendano possibile (tramite colloquio e visita ginecologica)
il VBAC È una possibilità.
E come può Patrizia non promuoverlo?
Quel che mi rende soddisfatta è che la risposta non è solo alta,ma sono anche ottimi i risultati ottenuti fino ad ora!
Le mamme sono felici, perché con il parto con taglio cesareo hanno perso un passaggio importante della propria vita:
poter partecipare alla nascita del proprio cucciolo.
Sono mamme coraggio tutte,sia chiaro,senza distinzione.
Soprattutto se,per causa di forza maggiore si sia dovuto ricorrere al parto con taglio cesareo.
Ma molte mamme vogliono una seconda opportunità ed,in associazione si trovano gli strumenti giusti per affrontare questo percorso nel migliore dei modi.
L'associazione diventa un punto di riferimento per qualsiasi cambiamento nella psiche e nel corpo della donna.

Perché scegliere il VBAC?

"La donna che sceglie il VBAC è una donna che sente di aver perso un passaggio importante.
Quello di non aver potuto vivere la nascita del proprio bambino.
Questo passaggio rappresenta la perdita di un vissuto.
È una donna che inizia ad ascoltarsi, è una donna che si pone delle domande.
<<Perché il mio bambino non è passato? E perché non potrei avere più questa possibilità?>>
Così queste donne cercano informazioni da donne che hanno avuto l'esperienza del parto spontaneo.
Cercano una via possibile ed alternativa ad un ulteriore taglio.
Nel parto con taglio cesareo la mamma non ha il tempo di metabolizzare cosa stia accadendo,ha paura per la salute del proprio bambino,per la propria.
È un parto doloroso per entrambi.
La mamma viene sottoposta ad un intervento chirurgico, è sveglia e vede il proprio cucciolo venire al mondo,ma sono degli operatori che lo fanno nascere,dopo aver effettuato il taglio.
E lei non può muoversi, è immobile mentre una mano strappa via il bambino dal proprio nido dove è vissuto per mesi,dove si è nutrito,dove aveva condiviso,insieme alla sua mamma,gioie e dolori.
Quel bambino prova un freddo improvviso,sente che è fuori da quel mondo che lo aveva accudito,nutrito e protetto fino a quel momento.
Giunge in un luogo incerto.
Subisce uno shock.
Alcuni di questi bambini soffrono della 'sindrome di disadattamento',dovranno passare nell'incubatrice per essere monitorati,per essere aiutati a respirare perché non si ossigenano adeguatamente.
La mamma nel frattempo prova dolore,quel dolore che tutta l'anestesia del mondo non potrà lenire più. Si dà la colpa,si sente inutile ed impotente.
Cercando di prendere tutta la forza che possono per affrontare anche tutto il dopo,il puerperio ed il post parto che,con una ferita,non è per nulla una passeggiata!

Molte di queste donne cominciano a capire che è il momento di affrontare un percorso nascita in maniera diversa.
Si affacciano all'idea del parto spontaneo.

Una donna che partorisce spontaneamente chi è?
È una donna che sente se stessa ed il suo bambino che l'attraversa.
Se il bambino è pronto a nascere inizia il processo di cambiamento dello stato della mamma che la prepara al parto ed all'unione con il suo bambino.
Pian piano iniziano le contrazioni, inizialmente lente e diratade per poi diventare più intense e frequenti.
Quella donna comincia a capire che sta partecipando attivamente alla nascita del suo bambino.
Man mano che le ore di travaglio passano il bambino si fa sempre più presente, non solo nel corpo ma anche nella mente della mamma questo processo alla maternità,al bimbo che a breve le verrà messo in braccio,viene elaborato lentamente.
Quasi come un mantra viene accolto con il passare del tempo.
C'è  complicità tra mamma e figlio e quando lui o lei son pronti a nascere avviene il collegamento.
La mamma che partorisce spontaneamente è una mamma attiva a cui non vengono legate mani e piedi,gestisce il suo parto,adotta la posizione come meglio il suo corpo si vuole esprimere,è una donna libera ed il suo bambino lo sente.
Sa che la sua mamma sta facendo di tutto per farlo nascere.
Ma questo è un parto che riguarda anche lei. La sua forza,il suo coraggio,la sua tenacia,la sua perseveranza.

In ogni caso l'essere mamma è farsi carico dal primo momento di tutte quelle responsabilità che si avranno per il resto della propria vita.
Ma se è possibile farlo in un modo più sereno perché non tentare?

Vi lascio con un pezzetto della testimonianza di Mariolina,una delle mamme VBAC che ho avuto il grandissimo piacere di intervistare per un altro progetto.
Il suo Andrea è nato ad Agosto con VBAC.
Mariolina si è preparata alla grande con Patty ed ha ottenuto quello che più desiderava.
Il suo parto spontaneo.
Andrea è accanto a noi che ronfa beato mentre noi,emozionate,ripercorriamo il suo parto...
Buona lettura.

"....
È stato bellissimo.
Un'emozione indescrivibile poter vivere la nascita di questo bambino,mio figlio.
Me lo misero in grembo ed esplosi di gioia!.

La ripresa ed i giorni dopo,questa volta,sono andati diversamente.
Non avevo la ferita,così,tornata a casa ho potuto subito mettermi a terra a giocare con il mio primo bambino, Leonardo. Ho potuto dedicare tempo anche a lui. Sarebbe andata diversamente se avessi dovuto eseguire un altro taglio cesareo.
È essenziale prefissarsi la strada che si vuole percorrere. Se si vuole andare in una determinata direzione ci si va.
Ed è vero. Durante la mia prima gravidanza,probabilmente io,il mio corpo non era pronto.
Se non avessi fatto questo parto naturale io non starei così.
Grazie.”

Vuoi dire qualcos’altro?
"Cosa posso dirti?
Io sono felice, adesso.
Sto bene e sto vivendo con serenità le mie giornate,sono focalizzata sui miei bambini,tutto il resto è noia.
Ora sono più determinata ed oggi forse inizio il post parto.
Una nuova avventura. 
Mi voglio dare questa opportunità.
E,se poi potrò fare altre cose, le farò.
E bello andare in associazione ed avere un riferimento,dei consigli sotto tutti gli aspetti.
Salute e Benessere è un punto fermo,è una famiglia.
E per qualsiasi informazione,confronto,consiglio c'è il gruppo,non mi sento sola.
Chi non lo vive,non può comprenderlo.
Grazie."


Eccole qui 🥰 e direi che "Missione compiuta!" Ci sta tutta! 💖

Il parto è una scelta,eccetto casi specifici.
Noi donne siamo uno scrigno magico e possiamo tutto ciò che vogliamo.
Per tutte le info,Salute e Benessere c'è ♥️
Parola di MammaHulk 🥰

martedì 12 novembre 2019

POLPETTE DI ORATA - ALIMENTAZIONE SANA

Salve a tutti, eccoci con una nuova ricetta adatta a tutti!

Sia per chi sta seguendo un regime alimentare e vuole una ricetta sfiziosa e sia per mamme e bambini.
Le polpette di orata sono semplicissime da preparare e servono pochi ingredienti.

INGREDIENTI
2 orate pulite
1 uovo
prezzemolo a piacere
pangrattato q.b.
pane raffermo circa 30gr
olio extra vergine di oliva circa 2 cucchiai
sale q.b.

PROCEDIMENTO
Iniziamo pulendo le nostre orate! Le sfilettiamo e tritiamo la polpa.
Tritiamo poi il prezzemolo e lo uniamo all'orata in un recipiente.
Ora, aggiungiamo l'uovo, e il pane precedentemente bagnato con acqua e strizzato per bene, saliamo e aggiungiamo i 2 cucchiai abbondanti di olio.
Mescoliamo con le mani e formiamo delle polpettine !
Prepariamo una teglia foderata con carta forno e ungiamo leggermente la base.
Passiamo ,intanto, le polpettine nel pangrattato e le posiamo sulla nostra teglia.
Bene, inforniamo per 20min a 180°C e 5min con la funzione grill del forno per formare una bella crosticina!!

Seguimi su Ig @salutebenessere per partecipare attivamente sulla scelta della prossima ricetta.
Alla prossima Simona <3

domenica 27 ottobre 2019

L'arte del portare in fascia.Intervista a Federica Cinelli







#mammaHulkintervistaFedericaCinelli
#articolo58.0




Uno dei miei primi articoli fu sull'importanza del portare in fascia i propri cuccioli.
A distanza di tempo in associazione è nato uno spazio dedicato al babywearing.
Così ho deciso di intervistare Federica,l nostra consulente babywearing per condividere con voi la sua missione e la nuova realtà che abbiamo portato all'interno di Salute e Benessere.
“Federica di cosa ti occupi?”
"Io sono una psicologa e da Giugno sono consulente del portare.
Da quando sono diventata mamma è nata in me una vera e propria passione per il babywearing ed ho deciso di studiare ed insegnarla ad altre mamme.Per guidare i genitori nella scoperta di quest'arte."
“Perché?”
“Mi ha sempre appassionata, guardando le mamme Africane portare i propri cuccioli.
La nostra cultura considera questa pratica come un qualcosa di non appartenente a noi.
Io sono sempre rimasta affascinata da quei bimbi tranquilli e beati sulle loro mamme.
Quindi ho sempre pensato che anche io un giorno avrei portato in fascia il mio bimbo/a.
E così è stato."
"E sei diventata mamma..."
"Si.
Prima di nascere come madre non avevo realizzato quanto fossero importanti  le prime cure del neonato e l'impatto che potessero avere sull'intero arco di vita dell'individuo. Diventare mamma ha rappresentato per me una vera rinascita traducendosi in una nuova realtà,non solo personale ma anche lavorativa. Per questo ho deciso di dedicarmi alla promozione del benessere in questa delicata fase,divulgando informazioni e promuovendo buone pratiche genitoriali basate sul contatto, sul rispetto e sull'ascolto del bambino e dei loro bisogni!"
“Perché è importante portare in fascia i nostri bambini?”
“Portare i bambini è pratico,sicuramente,ma,oltre alla praticità,si risponde ad uno dei loro bisogni primari, ossia quello del contatto.
Il bambino quando viene al mondo ha sicuramente la necessità di essere nutrito ma,prima di tutto, ha bisogno del contatto con la mamma e, grazie al babywearing,si accompagna il bambino gradualmente verso la conoscenza del mondo esterno.
Gli si garantisce la così detta base sicura che gli consentirà di esplorare il mondo una volta cresciuto.”
"Cosa fai nei tuoi corsi?”
“Faccio sia consulenze individuali ale mamme ed ai papà che mi contattano."
“Insegni anche le legature ai papà?”
“Si.Certo!
Ed alcuni sono anche bravi! Anche se sono più amanti dei marsupi!
Tengo molto al discorso papà e babywearing perché l'utilizzo della fascia permette al papà di avvicinarsi ancor di più al bambino.
Durante la gravidanza il rapporto papà/bambino è sempre veicolato dalla mamma,dal pancione.
Una volta nato, l'utilizzo della fascia,consente a papà canguro di avere quel rapporto diretto con il suo bambino e gli permette di vivere quelle sensazioni che viveva la mamma con il pancione.
La fascia,dunque,come strumento che facilita il buon instaurarsi del legame papà-bambino.”
"Ritornando ai tuoi corsi..."
"Si. Faccio sia consulenze individuali che di gruppo.
In queste ultime insegno una legatura a più mamme o più mamme e papà contemporaneamente.
Mentre nelle consulenze individuali,valuto cosa necessita la coppia ed,in base a questo aspetto,associato alle caratteristiche del bambino,scegliamo la legatura appropriata.
"Perché ci sono tanti tipi di legature e tanti tipologia di fasce. Ad esempio?"
"Si.
Le fasce crescono insieme ai nostri piccoli.
Quando il bimbo è neonato è opportuno utilizzare la fascia elastica,ed è anche consigliata per i bambini prematuri.Regge un peso massimo di 6/7 Kg anche se spesso sulle confezioni è riportato di più.
Per un buon portare si consiglia di non utilizzarla con bimbi che siano eccessivamente pesanti e,solitamente,viene consigliata un unico tipo di legatura.
Un altro supporto che si può utilizzare sin dalla nascita è la Fascia rigida.
Questa,al contrario della prima,si può utilizzare fino a che il bambino vuole essere portato. In base alla crescita ed al peso del bambino corrisponde una specifica legatura.
Anche se,in realtà, si può utilizzare la fascia sin dalla gravidanza,perché esistono anche le legature del pancione."
"Ossi?"
Chiedo io sbalordita!
"Si. Ci sono delle legature che si fanno in intorno ai 7/8 mesi di gravidanza che consentono di reggere il peso del pancione.
Ha un duplice beneficio.
Da un punto di vista fisiologico apporta un maggiore sostegno alla schiena.
Dall'altra consente ad una mamma alle prime armi di prendere dimestichezza con questo supporto."
"Come si porta in fascia un bambino?"
"Si parte dalla legatura pancia a pancia dove il messaggio che si trasmette al bambino è  'io ti proteggo'.
Poi si passa il cucciolo sul fianco.
In questa fase la  mamma inizia a mostrare il mondo al bambino,insieme si guarda verso la stessa direzione.
Infine la schiena,è il passaggio del 'io ti do fiducia'.
E si puó portare in fascia fino a che il bambino lo desidera poiché esistono diversi tipi di legatura anche in questo caso che danno maggiore sostegno.
"Quali sono i benefici del portare?"
“Sotto l'aspetto fisiologico si trae beneficio perché ogni bimbo prima o poi vorrà stare in braccio.
Quindi utilizzare lo strumento appropriato evita l'insorgere di problemi posturali dovuti al portare il proprio figlio in braccio senza supporti adeguati.
In secondo luogo oltre alla praticità ed allinstaurare un buon contatto mamma/bimbo,papà/bimbo,di cui parlavo prima,il portare in fascia ha degli effetti positivi sul pianto.
I bambini portati in fascia piangono meno perché già si risponde ad uno dei primi bisogni del bambino,quello del contatto ed anche perché i genitori che portano in fascia imparano a riconoscere subito i segnali di allarme.
Ed ancora,il portare in fascia ha degli effetti positivi nella prevenzione delle colichette perché lo stare pancia a pancia aiuta.
Il baby wearing è magico."
Con me e Federica cè Luisa,un'amica che ha partorito da 5 mesi una splendida bambina di nome Barbara, che ammalia con lo sguardo.
Le ho chiesto di rimanere con noi per dare una sua testimonianza.
"Luisa,tutti questi benefici li trai realmente?"
"Portare per me nasce prima di tutto da un'esigenza.
Quando ho partorito mi hanno regalato un marsupio commerciale, poi sono venuta a conoscenza di questo incontro sulla fascia e mi ha incuriosita.
Sono venuta a vedere Federica cosa ci avrebbe proposto.
Tutto quello che ha detto è vero!
Una cosa che mi ha attirata molto è il rispetto fisiologico della postura del bambino cosa che molti marsupi effettivamente non rispettano. Pur spacciandosi per ergonomici,non lo sono.
Alla fine ho acquistato una fascia elastica per iniziare e,per fare la consulenza con Federica, acquistai anche una fascia rigida.
Cè una differenza enorme,è molto più bella a me piace molto di piú,mentre, quella elastica, è molto più semplice da legare.
Nel portare in fascia mia figlia noto che si crea una maggiore affinità tra di noi e poi è vero che da sollievo per le coliche ed,un'altra cosa fantastica è che  è soporifera!"
"Si chiama effetto sleepy dust" interviene Federica ridendo.
"Quando la vedo che inizia a lamentarsi- continua Luisa- ci guardiamo e le dico che la sto per mettere in fascia e lei mi risponde con i suoi versetti e sorrisini,quasi capisse che di lì a poco si va in braccio a mamma.
Così la metto nella fascia ed in due minuti si addormenta.
Se è nervosa si calma,e poi sorride”
La piccola Barbara sghignazza e ci fa dei sorrisoni,sa che stiamo parlando di lei.
"Quindi io mi trovo benissimo.
Notando tutti questi benefici ho continuato. Viene proprio la voglia di vedere tutte le legature,mi incuriosisce.
Viene anche la voglia di acquistare ottomila fasce di tutte le fantasie e colori possibii ed immaginabili data la bellezza!
La fascia è bella! È proprio bella da vedere!
In ogni caso, acquisterò anche il marsupio per mio marito perché,come diceva Federica, è più pratico per loro.
Anche se io sono pronfascia
Può risultare  scocciante all'inizio ma dopo due tre volte,il tempo di prendere la mano e si prende il vizio!
Crea dipendenza!
A volte studio con Barbara sul mio petto,se vedo che piange mi alzo e facciamo una passeggiata insieme.
Per me la fascia è abbraccio e l'abbraccio è quello che calma.
È avvolgere i due corpi in un unico battito."
Ed è vero.
Io porto Noah in fascia da quando è nato.
Ho seguito così quasi tutto il corso di "canto postnatale" ed erano continue emozioni.
La mia pelle a contatto con la sua guanciotta,i nostri cuori che formavano un unico cuore.
La tetta a sua disposizione 🤣
Adesso lo porto in spalla e lui adora andare "a cavalluzzo di mamma" come dice lui!
Ci divertiamo un mondo!
Ma,se devo essere sincera,quanto mi manca portarlo avanti,sul petto.
Potevo abbracciarlo,un po' come dirgli....
Ti proteggo io.
Ma l'arte di essere mamma è anche questa.
Vederli crescere.
Non bloccarli.
Poterli proteggere comunque,in ogni situazione.
Guardarli camminare al tuo fianco,sorridendo,e lasciando andare quella lacrima che è impossibile nascondere.
Buon babywearing a tutte....Anzi.
A tutti 💗


Per leggere il mio precedente articolo sui vari tipi di supporto il link qui 👇👇👇👇👇👇👇





sabato 26 ottobre 2019

FRULLATO SPEZZA FAME DI MELA, KIWI E BANANA - ALIMENTAZIONE SANA

Ciao a tutti!

Eccoci tornati con una nuova ricetta Light e ricca di vitamine e sali minerali ❤️

FRULLATO DI MELA, KIWI E BANANA
ottimo sia in gravidanza sia per uno stile di vita sano!

INGREDIENTI x 1 frullato
2 kiwi
1/2 banana
1 mela verde
Acqua q. B.

PROCEDIMENTO
Per prima cosa laviamo la nostra frutta, la sbucciamo e la tagliamo a pezzi grossolanamente. Procediamo inserendo nel nostro mixer o bimby gli ingredienti.
Inseriamo prima i due kiwi poi a velocità bassissima delle lame inseriamo la banana e infine la mela. Se serve, per rendere il composto leggermente più liquido, aggiungiamo acqua poco alla volta fino ad ottenere la consistenza che ci piace. Il frullato dovrà essere sorseggiato e non mangiato con il cucchiaino!
Alla prossima ricetta, Simona♥️

lunedì 7 ottobre 2019

Stress e infertilità: esiste una relazione?

Stress e infertilità: esiste una relazione?

“Più desideri un figlio, più non arriva. Non pensarci”.
Quante di voi hanno ascoltato pronunciare queste parole?
Questa frase tocca nell’animo chi desidera la maternità e tante vorrebbero rispondere a chi le pronuncia
 “E’  facile parlare in questo modo, soprattutto tu che hai figli!!”
Chi desidera fortemente un figlio, attende con impazienza l’ovulazione, programma con il partner i rapporti sessuali e poi il mese successivo arriva il ciclo: rabbia, delusione, tristezza non fanno che infrangere le speranze e le aspettative, alimentare l’ansia e lo stress accumulati nei giorni precedenti.
I pensieri iniziano a ruotare intorno all’idea di diventare genitore e non esiste altro se non quello di procreare e, quando ciò non accade, i sentimenti di fallimento e di colpa per non essere riuscita a concepire incrementa la possibilità di sviluppare sintomi depressivi.

Vari studiosi hanno condotto delle ricerche  per  valutare il legame tra eventi  stressanti e infertilità in donne dai 18 ai 40 anni.
I risultati confermerebbero l’associazione tra i livelli di stress e fertilità nella donna.
Stress elevati durante la finestra ovulatoria riduce la probabilità di concepimento, in quanto i livelli ormonali variano impedendo l’ovulazione.

Intraprendere un percorso di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, aiuta la persona a prendere consapevolezza e imparare a gestire le proprie ansie e paure, a mettere in pratica attività di coping funzionali nell’abbassare i livelli di stress e – perché no? – creare un ambiente adatto all’ovulazione.


Dott.ssa Nicoletta Perilli
Psicologa Psicoterapeuta

venerdì 27 settembre 2019

POLLO ALLE MANDORLE - ALIMENTAZIONE SANA

Ciao a tutti!

Ecco una nuova ricetta simbolo indiscusso della tradizione culinaria cinese, almeno qui in Italia, questo piatto porta con sé i tipici sapori e profumi del paese del dragone: la salsa di soia che con la sua sapidità garantisce sapore al piatto e le immancabili mandorle, che conferiscono la nota tostata che contraddistingue questi succulenti bocconcini di pollo.

La ricetta è adattata alla donna in gravidanza con qualche eccezione! 
* Salsa di soia: la salsa di soia si può assumere in gravidanza in piccole dosi quindi questa ricetta va bene una volta tanto e non mangiata spesso. 
*Cipolla e aglio: sono aromi pieni di nutrienti in gravidanza possono essere assunti non tutti i giorni ma sicuramente in questa ricetta le dosi sono basse quindi si può mangiare 😜
*zenzero non incluso nella ricetta in quanto non consigliato in gravidanza e allattamento. 

Ma adesso proseguiamo! 

INGREDIENTI x 4 persone

  • 500gr di petto di pollo
  • 1 cucchiaio abbondante di farina di tipo 0
  • 4 cucchiiai di salsa di solia
  • 1 bicchiere di acqua 
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • 100gr di mandorle palate
  • 1/4 di cipolla
  • 1 spicchio di aglio privo di anima centrale
PROCEDIMENTO
Per prima cosa tagliamo aglio e cipolla finemente e soffriggiamo per 2 min con i 2 cucchiai di olio. Intanto tagliamo il pollo a bocconcini e lo infariamo per bene! 
Quando la cipolla è dorata, aggiungiamo il pollo nella pentola e velocemente proseguiamo con salsa di soia e il bicchiere di acqua. 
Ora mescoliamo per una decina di sec, aggiustiamo di sale e copriamo con coperchio.
Intanto che il pollo cuoce e il sughetto si rapprende, pensiamo alle mandorle! 

Foderiamo una teglia con carta forno e tostiamo le mandorle per 3 o 4 min a 200gr funzione grill, contralliamole sempre, saranno pronte quando saranno dorate. 
Quando sono pronte le inseriamo nella pentola con il pollo ed il piatto è servito! 
Io ho decorato il piatto con aggiunta di semi di sesamo😋

Alla prossima ricetta, simona ❤️
Seguici su Ig @salutebenessere per scoprire le prossime ricette!
Troverai nelle storie la videoricetta!

venerdì 20 settembre 2019

Consigli utili per prevenire i malanni invernali


#mammaHulkpersaluteebenessere
#post57.0

Ed eccoci qui!
Ad affrontare l'inizio di un nuovo anno....
Che poi ho letto pochi giorni fa che Settembre è considerato un po' come Capodanno.
Ed è vero!
Settembre è obbiettivi prefissati, Settembre è...."inizio a settembre".....
I bambini riniziano la scuola ed,anche se mi auguro di no, iniziano anche i primi raffreddori,i primi malanni.
Molte di voi mi hanno chiesto un articolo con consigli per prevenire malanni indesiderati o per aiutarli,nel malaugurato caso insorgessero.

Ed eccomi qui!
Come poter prevenire ed aiutare i nostri cuccioli ad affrontare il nuovo inverno?
Io,con il mio cucciolo,ho passato l'ultimo anno tra medici ed ospedali,purtroppo, dunque ho le ossa abbastanza temprate.
Di seguito qualche piccolo accorgimento e consiglio da mamma a mamma.

1. Fisiologica best friend! 

Perché se prima in borsa a non mancare mai era il rossetto 💄 adesso,invece,sono i fazzolettini (meglio con i personaggi) e lo spray nasale!
Ebbene sì!
Le narici pulite sono il primo aiuto contro il muco! 🤧
Il mio pediatra (il migliore e sono fiera di dirlo) mi ha consigliato uno spray isotonico da spruzzare nelle narici prima dell'asilo.
Risultato? Narici sempre pulite.
Questo vuol dire meno probabilità di muco in circolo che, così,viene invece espulso. 🎉
La sera e la mattina,per almeno una settimana al mese, i santi lavaggi nasali per noi,oramai,sono un must!
Io ho acquistato una siringa con una pompetta apposita per bimbi che non spruzza direttamente tutta l'isotonica nelle narici ma che le irradia lentamente ed arriva più in profondità.
E più lento ma più "simpatico"!

2. Argomento hot! 

Molti non credono che le cose naturali possano aiutare. Io sì! Anzi alle volte mi hanno anche risolto il problema!
Oltre agli aiuti del pediatra,ci sono quelli della nonna!

✔️Curcuma,cipolla e zenzero non mancano mai nel piatto di mio figlio,grattugiati od in polvere che siano!
(Ovviamente in quantità micron e mai a pezzi essendo lui molto piccolo).
In commercio poi ci sono mille rimedi per aiutare l'organismo.

Il mio cucciolo lo sto aiutando così:

✔️ Prima di colazione la Pappa reale, ottimo per aiutare le naturali difese dell'organismo e
per iniziare al meglio la giornata.
✔️ Una volta al giorno uno sciroppo a base di vitamine,sambuco,zinco e fermenti lattici,che aiuta l'apparato respiratorio. (Ce ne sono di tutti i tipi in commercio. L'importante è che siano il più naturali possibile!)
✔️ Prima dell'asilo o di luoghi pieni di bimbi spray isotonico. Per tenere le narici sempre pulite.
✔️ Se c'è raffreddore isotonica tre volte al giorno.
✔️ Oscillococcinum,un rimedio omeopatico che do una volta a settimana per aiutare sempre le sante difese immunitarie!
Quel che dobbiamo evitare è
✔️ Accumulo di muco
Poiché se il muco si accumula va a intasare orecchie,faringe,bronchi ecc....
Purtroppo sono molto ferrata.
✔️ Tutto accompagnato da una corretta e sana alimentazione.

🚨Passiamo ad un altro argomento hot!🚨
Argomento Antibiotici!

Evitare di dare antibiotici ai bambini senza indicazione medica! ❌
❌❌❌Assolutamente no! ❌❌❌

Ci sono molte mamme che,senza indicazione medica vanno in farmacia ad acquistare antibiotici per curare il raffreddore.
Assolutamente sbagliato!
Ma quando bisogna rivolgersi al pediatra?
Beh se il bambino,dopo lavaggetti e preghiere varie ha la febbre allora è necessaria una visita perché potrebbe essere che :
✔️Sia un virus
✔️Oppure che c'è qualche infezione batterica.

E,mentre in questo ultimo caso serve una terapia antibiotica,nel primo potrebbe solo peggiorarla!
I virus si risolvono nel giro di qualche giorno (ovviamente io parlo a carattere generale).

Il mio pediatra dice sempre che il miglior pediatra è la mamma!
Ed è così!
Il migliore rimedio è la conoscenza dei nostri piccoli.
Noi sappiamo come stanno normalmente e capiamo subito se c'è qualcosa che non va!
Un altro consiglio che sento di darvi è che è molto importante non segregarli d'inverno dentro casa!
Anzi! Aria aperta il più possibile!
L'altra settimana Noah è stato male!
Dopo l'ultima infezione ai polmoni, per cui ci siamo fatti un bel ricovero al Santobono di Napoli,qualsiasi colpo di tosse per me è motivo di preoccupazione.
Ma non permetto,per questo,di farmi prendere dal panico.
Così, nonostante il raffreddore e la tosse non mi abbiano fatta dormire per giorni, l'ho portato due giorni in montagna all'aria pura e fresca.
Sicuramente sarebbe stato meglio dello smog cittadino!
Risultato?
Appena tornati Noah respirava bene! 😍

Quindi piccoli accorgimenti,niente panico e aria buona possono aiutare e,se non bastano,beh....
In questo caso ci sono le parolacce che aiutano le mamme in caso di bisogno!!!! (Fondamentale dirle con lo spelling per le mamme con bimbi che iniziano a parlare😂)
Mamme buon anno a tutte!
Spero dovrete dire poche parolacce 🤪

MammaHulk ♥️ e Salute e Benessere ♥️



P.S.
Tutti i consigli ed i suggerimenti  da me scritti sono frutto dell'esperienza di mamma e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere medico.

venerdì 6 settembre 2019

SORBETTO AI FICHI FACILE E LIGHT - ALIMENTAZIONE SANA


Ciao a tutti!

Come promesso sulle Ig stories @salutebenessere ecco la granita o sorbetto più facile e Light del mondo 😂


Uno spuntino da potersi concedere quando si vuole 😋

Io ho utilizzato i fichi ed è venuto buonissimo!
Ho provato la ricetta anche con i frutti di bosco aggiungendo una tazzina di latte ma preferisco di gran lunga i fichi!!

INGREDIENTI X 3 BICCHIERI

-150gr di fichi sbucciati
-Mixer/bimby

PROCEDIMENTO

La sera prima pelare o sbucciare i fichi e li mettiamo in un contenitore in frizzer per tutta la notte!
Il giorno dopo, quando siamo pronti a gustare il nostro sorbetto, leviamo i fichi dal frizzer un 10 min prima. Devono solo staccarsi in pezzi ma non essere scongelati!

Inseriamo i nostri fichi congelati nel mixer e frulliamo alla massima velocità per 2 min.

Apriamo il mixer e diamo una mescolata con il cucchiaio per tritare omogeneamente.

Riprendiamo a mixer a bassa velocità per altri 2-3 min.

Se il composto ancora non è omogeneo ripetere per l'ultima volta l'operazione. 

Una volta che il composto sembra un sorbetto /gelato alla vista è pronto😋
Lo versiamo nei bicchieri e lo gustiamo!!
Ha un tempo di scongelamento molto rapido in quanto è proprio il ghiaccio a dargli la consistenza. Consiglio : gustarlo subito!

Alla prossima ricetta, simona ❤️
Sulle storie in evidenza di Instagram @salutebenessere potete trovare la video ricetta.

domenica 25 agosto 2019

COLAZIONE POWER - ALIMENTAZIONE SANA


COLAZIONE SUPER ESTIVA - 
ALIMENTAZIONE SANA


Ciao a tutti!! Eccoci dopo le vacanze con una buonissima ricetta 😋
La colazione è il pasto più importante della giornata e per non avere attacchi di fame durante il giorno allora è importante fare una colazione bella ricca di tutti i macro e micro nutrienti!
Ricetta adatta allo sportivo, gravidanza e allattamento ✔️

COLAZIONE POWER

INGREDIENTI

170gr di yogurt magro 0%
1 banana
20gr di nocciole
10gr di cioccolato extra fondente 90%
1 cucchiaino di semi di chia

PREPARAZIONE

Versare il nostro yogurt in una tazza, intanto, tagliare a rondelle 1 banana non matura (per non avere effetto poltiglia) e tritare sul tagliare cioccolato e nocciole.
Componiamo la nostra bowl con yogurt, semi e a seguire banana, nocciole e cioccolato!
Per avere una ricetta ancora più sana puoi preparare tu il muesli da mettere sullo yogurt!

Segui la ricetta su www.saluteebenesseremamma.blogspot.com

E la ricetta è servita!

Buona, semplice, veloce e saziante 😋

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Alla prossima Simona ♥️

giovedì 1 agosto 2019


INVOLTINI DI FESA DI TACCHINO - ALIMENTAZIONE SANA

Ecco un pranzo o una cena super veloce!

INGREDIENTI x 1 persona 

100gr di fesa di tacchino
50gr di fior di latte o provolone
20gr olive snocciolate
Pomodorini q. B.

PREPARAZIONE 

Iniziamo con tagliare le olive a rondelle e il fior di latte a quadrotti grandi o fette sottili.
Tagliamo e condiamo anche i pomodorini.
Stendiamo un paio di fette di arrosto di tacchino e farciamo con una fetta di fior di latte, olive e pomodori (non troppi altrimenti rischiano di uscire dall'involtino).
Arrotoliamo l'involtino su se stesso e pieghiamo le estremità verso l'interno.
Prepariamo una pentola antiaderente a fuoco medio e cuociamo 3 min per lato😋
Già pronto!!!

Serviamo con una bella insalata fresca ed estiva!

Alla prossima ricetta, simona ♥️

giovedì 18 luglio 2019

PIZZA DI PATATE CON PROSCIUTTO E FORMAGGIO IN PADELLA - ALIMENTAZIONE SANA


PIZZA DI PATATE CON PROSCIUTTO COTTO E FORMAGGIO IN PADELLA


Pizza di patate con prosciutto e formaggio in padella, una ricetta golosa e facile, da cuocere in PADELLA! Ottima ricetta per i bimbi e oggi la adetteremo anche alla donna in gravidanza 🥰

INGREDIENTI

-500 grammi di patate
-120 grammi di farina 00 (la quantità può variare in base a quanta acqua assorbono le patate)
-1 uovo
-sale q. B.
-3 cucchiai di parmigiano reggiano 36 mesi
Per il ripieno
80gr Prosciutto cotto
80gr fior di latte

PROCEDIMENTO

Lessiamo le patate e quando saranno cotte le passiamo nello schiacciapatate, raccogliamo la purea in una terrina ed uniamo un pizzico di sale, il parmigiano, l’uovo e la farina, mescoliamo fino ad avere un impasto abbastanza omogeneo.
Ora in un padella mettiamo il primo foglio di carta forno e stendiamo su di esso metà dell'impasto. Una volta steso, farciamo con prosciutto e fior di latte.
Proseguiamo e prepariamo sul tavolo il secondo foglio di carta forno in cui stendiamo l'altra metà di impasto. Lo rovesciamo coprendo il prosciutto e il fior di latte e sigilliamo bene i bordi. Mettiamo la padella sul gas a fiamma moderata e facciamo dorare da entrambi i lati, per girare la pizza aiutatevi con un coperchio.
Quando sarà ben dorata la Pizza di patate con prosciutto e formaggio in padella possiamo servirla!

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Alla prossima, simona ❤️

mercoledì 3 luglio 2019

CAPONATA NAPOLETANA - ALIMENTAZIONE SANA


CAPONATA NAPOLETANA - ALIMENTAZIONE SANA


La caponata napoletana è una ricetta estiva molto gustosa, fresca e veloce da realizzare. Protagonista indiscussa della caponata è la fresella, che non è altro che del pane secco che si consuma dopo essere stato inzuppato nell’acqua.
La fresella inzuppata rappresenta la base della caponata 😍

INGREDIENTI x 2 persone

6 Pomodori grandi
180gr di tonno al naturale o all'olio d'oliva sgocciolato
130gr di mozzarella (meglio fior di latte)
20gr Olive snocciolate
Capperi senza sale q.b.
Olio extra vergine 2 cucchiai
Basilico q.b.
Sale q.b.

PROCEDIMENTO

Prepariamo la nostra insalata di pomodori!
Laviamo e tagliamo i pomodori a quadrotti e aggiungiamo sale, olio, olive, basilico, capperi e tonno. Facciamo insaporire per bene e lasciamo riposare per una decina di minuti.
Prepariamo le nostre freselle o pane a biscotto! Immergiamo la fresella per 10sec in acqua, scoliamo, e quando sono tutte pronte, le condiamo nel piatto con l'insalata di pomodori aggiungendo una fetta di fior di latte 😘

In gravidanza, invece, il tonno non è consigliato quindi possiamo non aggiungerlo oppure sostituirlo con un paio di filetti di Alici sott'olio sgocciolati per bene 😋

Alla prossima ricetta, Simona❤️
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mercoledì 19 giugno 2019

HUMMUS DI CECI CON PROSCIUTTO COTTO E PANE CROCCANTE - ALIMENTAZIONE SANA


HUMMUS DI CECI CON PROSCIUTTO COTTO CROCCANTE - ALIMENTAZIONE SANA


Ciao a tutti! 
Nuova ricetta per voi 💕
Hummus di ceci, un piatto fresco ma soprattutto ricco di fibre e proteine!

INGREDIENTI x 2 persone

200 gr di ceci (sgocciolati se sono in barattolo) o decorticati se li compriamo freschi!
150gr di prosciutto cotto
Pane integrale 100gr
Qualche goccia di limone
Olio extra vergine di oliva 1/2 cucchiai
Sale q. B.

PROCEDIMENTO

Se abbiamo comprato i ceci freschi allora li puliamo sotto acqua corrente e li facciamo bollire per circa 20 min.
Una volta cotti leviamo la buccia perché  li utilizziamo decorticati!
Se, invece, compriamo il barattolo di ceci al supermercato, conservati in acqua e sale, dobbiamo solo scolarli e sono pronti per essere usati.
Procediamo e mettiamo i nostri ceci in un contenitore adatto per il frullatore ad immersione, quindi, abbastanza stretto ed alto. Aggiungiamo 1 cucchiaio e mezzo di olio e sale e frulliamo per bene. A questo punto (facoltativo) si può aggiungere qualche goccia di succo di limone e continuiamo a frullare. Una volta ottenuta una crema omogenea la versiamo nei piatti e a piacimento possiamo aggiungere erba cipollina o altre erbe a piacere.

Per completare il nostro piatto e farlo diventare un MONOPIATTO per un bel pranzetto.. mettiamo le nostre fette di prosciutto cotto sottili e il pane integrale, precedentemente tagliato a quadrotti, nel forno con funzione Grill per 5/10 min a 200°C. 
Completiamo il nostro piatto con hummus, prosciutto e pane croccante 😋

Alla prossima ricetta, simona ❤️
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martedì 11 giugno 2019

FIORI DI ZUCCA RIPIENI AL FORNO - ALIMENTAZIONE SANA


FIORI DI ZUCCA RIPIENI AL FORNO - ALIMENTAZIONE SANA


Ciao a tutti
Eccoci con una nuova ricetta adatta a tutti grandi e piccoli😋
Ottima anche in gravidanza e allattamento 🔝

INGREDIENTI x 2 persone

Fiori di zucca circa 20/30 belli grandi
120gr di feta greca
150gr di arrosto di tacchino
Olio q. B.
Sale q. B.

PROCEDIMENTO

Iniziamo col pulire tutti i fuori di zucca, togliendo le punte esterne e aprendoli per bene. Una volta puliti li poggiamo su un pezzo di carta assorbente e li asciughiamo per bene. Intanto, tagliamo a dadini, non troppo piccoli, la feta greca e la fesa di tacchino.
Ora, prendiamo una teglia e componiamo la nostra ricetta.
Mettiamo in ogni fiore di zucca un cubetto di feta greca e un po' di fesa di tacchino fino al termine dei fiori di zucca.
Li disponiamo nella teglia e li condiamo con un filo d'olio e sale. Il sale non abbondante in quanto la feta già è abbastanza salata e darà sapore ad ogni fiore di zucca ripieno. Facoltativo si può aggiungere a piacere un 20gr di parmigiano reggiano prima di mettere la teglia nel forno.
Facciamo cuocere per 20min a 180°C ventilato 😋

Un ottimo secondo è pronto!!!

Alla prossima ricetta, Simona ❤️

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martedì 4 giugno 2019

MIGLIO CON ZUCCHINE, CECI E LIMONE - ALIMENTAZIONE SANA


MIGLIO CON ZUCCHINE, CECI E LIMONE - ALIMENTAZIONE SANA


Salve a tutti 😊
Nuova ricetta per una sana alimentazione adatta anche alla donna in gravidanza e allattamento 😍
Inoltre super fresca per l'estate.

INGREDIENTI x 2 persone

120 gr di miglio
120 gr di ceci lessati
4 zucchine
1 limone
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

Preparazione:

Lessiamo il miglio in abbondante acqua leggermente salata per il tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo facciamo rosolare le zucchine tagliate precedentemente a dadini in un tegame con 1 cucchiaio di olio e un po' di acqua. A metà cottura uniamo i ceci e lasciamo insaporire bene il tutto. Quando il miglio sarà cotto, lo scoliamo sotto acqua corrente in modo da bloccare la cottura e lo mettiamo in una terrina, unendo i ceci e le zucchine precedentemente preparate. Aggiungiamo a questo punto 3 cucchiaini di scorza di limone grattugiata o mezzo limone spremuto. Mescoliamo bene e serviamo.


Alla prossima ricetta, Simona♥️
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martedì 28 maggio 2019

I Papà in attesa..

MAGGIO 2019

I papà in attesa …


Gli ultimi decenni hanno visto gli uomini molto coinvolti nel periodo che va dalla gravidanza al parto:  frequentano corsi di accompagnamento alla nascita e corsi di canto prenatale.
I futuri papà cercano di reperire informazioni su quello che ci si deve aspettare da questa avventura proprio come le future mamme.
La paternità è una tappa fondamentale nella vita di un uomo, offre l’occasione per soffermarsi su se stessi e sui propri genitori, è il momento in cui il papà entra nel ruolo di colui che protegge e garantisce la serenità alla famiglia.
Alcuni  asseriscono di avere il diritto di essere coinvolti perché il bambino nasce all’interno di una coppia ed è in essa che il piccolo  nascerà e crescerà.
I papà sentono il bisogno di imparare i termini “ostetrico-ginecologici”,  modificano insieme alla loro compagna lo stile di vita e lo stile alimentare, discorrono sui vantaggi del parto fisiologico e parlano di contrazioni e della loro frequenza; tutto ciò ha un effetto importante sul benessere psicofisico della coppia.

Il piccolo è in contatto con la madre sia fisicamente che emotivamente fin da subito, invece il legame fisico tra padre e bambino avviene solo quando il piccolo nasce e solo nel momento in cui il padre desidera stabilire questo legame importantissimo.
Dal punto di vista psicologico ed emotivo,  i papà vanno incontro a varie emozioni nel corso della gravidanza della propria compagna: provano ansia al pensiero del parto, temono di non riuscire a gestire le emozioni e di perderne il controllo. C’è anche chi è preoccupato perché, a causa del lavoro, vive lontano dalla propria famiglia e ha paura di non arrivare in tempo e di lasciare sola la compagna in questo momento cruciale.

Ascoltare il dolore della propria partner, starle accanto e non poter far nulla potrebbe renderli nervosi e irritabili e pertanto non sarebbero un  valido aiuto in un momento così delicato.
Alcuni incontri del percorso In Attesa Di Te coinvolgono proprio i  futuri papà e la coppia. Negli incontri di gruppo si lavora sulla comunicazione chiara e coerente nella coppia, si condividono stati d’animo ed emozioni,  iniziano i preparativi del nido emotivo. I futuri papà si approcciano al canto prenatale come canale preferenziale per entrare in comunicazione con il bambino che già nel grembo materno ascolta ciò che lo circonda e si abitua alla presenza del papà.
L’uomo diventa protagonista del travaglio insieme alla propria donna: le offre sostegno nei momenti di stanchezza, fiducia negli attimi di abbandono ma soprattutto forza, protezione e supporto.
I vocalizzi, i canti e la sintonia fra i partner facilitano l’attesa che, insieme, si preparano a toccare e ad abbracciare la propria creatura per la prima volta.

Dott.ssa Nicoletta Perilli
Psicologa Psicoterapeuta

martedì 21 maggio 2019

ZUPPETTA DI FIORI DI ZUCCA - ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


ZUPPETTA DI FIORI DI ZUCCA - ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Buongiorno a tutti!

Oggi, nuova ricetta 😍
Zuppetta di fiori di zucca con patate e zucchine
Preferiamo sempre alimenti stagionali in quanto sono più naturali e sicuramente verranno trattati con meno conservanti.

INGREDIENTI x 2 persone
3 patate.
3 zucchine.
fiori di zucca q.b.
origano q.b.
olio extravergine d'oliva q.b.
sale.

PROCEDIMENTO

Iniziamo con pulire le patate, le sbucciamo e le tagliamo a dadi abbastanza grossi. Ora passiamo alle zucchine.. Le laviamo e le spuntiamo, poi, le dividiamo a metà e le tagliamo a pezzi. Infine, puliamo i fiori di zucca ed eliminiamo il gambo e il pistillo interno. Ora riscaldiamo l’olio d’oliva in un tegame e aggiungiamo le patate e le zucchine. Copriamo con circa 1/2 litro d’acqua calda e le facciamo ammorbidire cuocendole per circa 20 minuti a fuoco medio. A circa 5 minuti dalla fine della cottura aggiungiamo anche i fiori di zucca. Insaporiamo, infine, con l’origano e aggiustatiamo di sale.
Serviamo la nostra zuppa estiva con patate, zucchine e fiori di zucca.
Fatemi sapere se questa ricetta vi è piaciuta!!! 

Lasciate un commento e seguitemi su Ig  @salutebenessere per essere sempre aggiornati e partecipare sulle preparazioni delle prossime ricette!! Un bacio da Simona ❤️

sabato 11 maggio 2019

MammaHulk Intervista Patrizia Santoro: "Stare accanto alle mamme è la mia missione"


#mammaHulksiracconta
#post56.0


L'associazione  salute e benessere si occupa della donna in ogni fase della sua vita.
Dal passaggio bambina/ragazza fino all'età più matura.
Una delle fasi in cui l'associazione è vicino alla donna è la gravidanza,il passaggio che la donna percorre per diventare mamma.

Per quanto mi riguarda ho conosciuto Patrizia in un momento delicatissimo.
Aspettavo Noah ed avevo rivoluzionato la mia vita.
Lei è stata la donna che mi ha accompagnata in uno dei momenti più delicati (e lo fa tutt'ora) con lei non c'è mai stato bisogno di troppe chiacchere e parole. Basta guardarci.
Come una mamma chioccia,segue tutte noi,attenta,ci prepara ad uno dei momenti più importanti della nostra vita. Il passaggio dall'essere donna ad essere madri.

"Patty perché hai scelto di stare accanto alle mamme?" Le chiedo.

"Ho deciso di occuparmi delle mamme partendo dal concetto che spesso essere mamme comporta  solitudine.
Avendo io provato, in primis, bisogno di qualcuno che potesse aiutarmi, ho maturato la consapevolezza del bisogno di aiuto a cui ogni mamma deve aprirsi.

Ogni mamma deve riprendersi dal parto sia  fisicamente che mentalmente.
Con l'arrivo del nascituro c'è un'altra persona nel nucleo familiare ed è totalmente dipendente dalla mamma.
Io ricordo ancora le nottate,il disagio nel prepararmi da mangiare e stare dietro alle pulizie di casa,ad esempio.
Io,una professionista dedicata alla salute,mi sono trovata di fronte al disagio di non essere più autonoma.
Ricordo anche i tanti no detti all'ultimo momento, quando c'erano cene o incontri con le amiche.
A volte non riuscivo neanche più ad ascoltare quello che mi dicevano.
E ricordo le tante rinunce anche nella vita di coppia.
Quel che facevamo da single non potevamo più farlo con i bambini.
Da single andavano nei locali dove si beveva,dove si fumava e c'era musica ad alto volume,insomma luoghi non adatti a dei bambini.
Ben venga l'esser pronti al creare una famiglia ma c'è un passaggio attraverso cui ogni donna,ogni uomo,ogni coppia passa alla nascita del proprio bambino/a.

Di punto in bianco,dopo il parto,la mia vita cambio'.
Già dover far fronte al concetto di immediatezza era un problema essendo ostetrica."

"Come mai?" Chiedo a Patrizia
"Essere ostetrica significa essere disponibile in ogni momento, significa dedizione, significa prendersi cura della donna ed accompagnarla nei vari percorsi."

"E poi cosa è successo?"
"Accolsi il mio disagio e chiesi aiuto.
Ma ognuno è impegnato con la propria vita.
Mi sono rimboccata le maniche.
Perché sostenere le mamme? Mi hai chiesto!
Per tutti i motivi sopra elencati.
Perché voglio far arrivare il messaggio che insieme si va avanti!
Che è bello lasciar correre alcune cose.
Che ogni età ha il proprio bisogno.
Che la maternità non è chiusura!
Basta organizzarsi,basta trovare uno spazio da dedicarsi e vivere la propria vita con e,talvolta,senza bambino per non vedere sempre ed esclusivamente pareti bianche, cacche, pipì e pannolini.

Sostenere le mamme per far arrivare il messaggio che la donna non è sola!
Non deve mai rimanere da sola.
Nessuno può sostituirsi alla mamma, questo è vero, ma tutti possono contribuire ad aiutarla. Bisogna essere aperti, disponibili e sempre sorridenti  anche quando non si ha l'aiuto del compagno(premesso che ci sia) o della mamma/nonna ecc....

Spesso non si comprende che è necessario aprirsi e condividere.
Il gruppo aiuta,supporta, accoglie questa evoluzione che porta la donna a diventare mamma.
È inevitabilmente lasciar correre quello che si faceva prima.
Guardando la mia solitudine da mamma pensai moltissimo alla possibilità di rinascita che ogni donna può ottenere,quindi al lato
positivo della nuova situazione.
Fu per me uno stimolo per comprendere cosa avrei voluto fare: aiutare le mamme a non sentirsi sole a confrontarsi,condividere,aprirsi.
Aiutarle.
E l'ho fatto."

Si.
Lo hai fatto,Patty.
E lo fai tutti i giorni.
Con amore, dedizione,impegno,passione, instancabilmente.
Da donna.
Da mamma.
Auguri a tutte le mamme.
E auguri a te,Patty.
Perché in fondo sei un po' mamma di ognuna di noi!
Grazie.
Salute e benessere e MammaHulk ❤️

venerdì 10 maggio 2019

GRANOLA CON AVENA, MANDORLE E GOCCE DI CIOCCOLATO - ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


GRANOLA DI AVENA E MANDORLE - ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Ciao a tutti, eccoci con una nuova ricetta 😍
Oggi una bella colazione ricca di fibre e soprattutto completa per micro e macro nutrienti!!

INGREDIENTI
200gr di cereali d'avena
30gr di miele d'acacia
20gr di olio d'oliva
1/2 bicchiere di acqua
50gr di mandorle
Gocce di cioccolato fondente q. B.

PROCEDIMENTO
Iniziamo con riscaldare in un pentolino l'olio e il miele e sempre mescolando aggiungiamo per primo cereale lavena. Attenzione! per non far aderire il composto al pentolino aggiungiamo il mezzo bicchiere scarso di acqua se ne vediamo la necessità . Versiamo ora le mandorle nel pentolino e Cuociamo per 1 min sempre mescolando e chiudiamo il fuoco. Abbiamo creato un bel composto compatto, versiamo il tutto in una teglia rivestita con carta forno e lasciamo raffreddare per mezz'ora.
Una volta raffreddato tutto riempiamo il nostro barattolo con la granola creata e possiamo aggiungere a piacere le gocce di cioccolato fondente.
Abbiniamo la nostra granola con uno yogurt magro e una mela 💯💯
Alla prossima ricetta, simona ❤️
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sabato 27 aprile 2019

INSALATONA LIGHT - ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Ciao a tutti, eccoci con una nuova ricetta light e fresca in vista della bella stagione.
L'insalatona può diventare un buon monopiatto con tutte le componenti giuste di carboidrati, proteine e lipidi.
Oggi prepareremo : INSALATONA CON SALMONE E PHILADELPHIA

INGREDIENTI x 2 persone.
- 2 Cespi di insalata
- Rucola Q.b.
- 2 Carote
- Salmone Affumicato o cotto in padella 200gr
- Philadelphia light 100gr
- 5 Noci

PROCEDIMENTO:
Laviamo l'insalata e la rucola con acqua e bicarbonato di sodio per avere la certezza che sia tutto pulito e privo di batteri (prevenzione della toxoplasmosi). Procediamo con pelare le carote e tagliarle finemente. Uniamo tutto in un bel  contenitore capiente.
Continuiamo poi aggiungendo le noci e la philadelphia.
 Infine prepariamo il salmone, se lo utilizziamo affumicato, lo tagliamo a striscioline e lo uniamo alla fine nei nostri piatti , altrimenti , lo cuociamo al forno o in padella con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e , anche qui, lo aggiungiamo alla fine nei piatti.

Accompagniamo la nostra insalata con 4 crostini integrali e il piatto è completo di tutti i nostri nutrienti!!
ALLA PROSSIMA RICETTA, SIMONA <3


venerdì 26 aprile 2019

La gioia di una nuova avventura inizia “cavalcando” la contrazione!

Nessuna donna si sente pronta al parto se non quando arriva il momento giusto, eppure questa esperienza è diversa per qualsiasi madre. 
Ognuna, infatti, ha un ricordo diverso del parto; per alcune è stato terribile e per altre una passeggiata: il risultato? 
L’ansia, invece di diminuire, in questi momenti raggiunge livelli altissimi senza trovare conforto ma solo lasciando prendere il sopravvento al timore.
L’umore oscilla dall’eccitazione alla paura, dall’ansia alla trepidazione e non esiste un manuale di istruzioni per prepararsi a essere madre. Di certo si possono acquisire conoscenze su come gestire il travaglio e prendere consapevolezza dei propri vissuti.
Conoscere il proprio corpo aiuta la donna a capire, da un lato, il come funziona e dall'altro a cogliere qualsiasi cambiamento in esso e soprattutto è presente a se stessa in ogni momento.
L’ansia gioca un ruolo fondamentale durante la gestazione perché ha una duplice caratteristica: può aiutare la donna a esplorare le sue emozioni, a darle un nome, a essere attiva e protagonista del periodo che sta vivendo insieme al proprio bimbo, oppure può paralizzare la donna in uno stato in cui la confusione e la preoccupazione per il futuro la anestetizzano.
Uscire di casa, lavorare fino a che è permesso, condividere le proprie esperienze con altre donne, rivolgersi a esperti del settore, aiuta a prepararsi a ciò che accade al  corpo durante il parto.
Presso l'Associazione Salute e Benessere mi confronto spesso con neo-iscritte che chiedono, all’inizio del terzo trimestre, "come mi accorgo che è il momento giusto?”.
La risposta non è per niente scontata perché il corpo manda dei segnali e con una buona preparazione alla nascita, si è in grado di discriminarli.
Ciò che sembra un ostacolo da superare per abbracciare il proprio piccolo diventa l’ultimo atto d’amore della gravidanza: aiutare il piccolo a nascere. Le contrazioni, tanto temute, sono la chiave per interpretare i messaggi del corpo; la loro l’intensità e la loro frequenza comunicano palesemente l’inizio del travaglio e  a questo punto non resta che cavalcare l’onda!!! 
Le paure inesplorate, l’esercitare il controllo porta a fermare la spinta e a non a seguire la contrazione.
Con il canto prenatale, impari a stabilire una connessione profonda tra te e il bambino; avverti la contrazione che diventa tua “alleata”: essa ti fa ascoltare il richiamo della terra, la forza di gravità, ti avvisa che il bambino ha terminato la crescita intrauterina. Non ti resta che gestire il respiro, usare la voce come analgesico  e accompagnare tuo figlio nel viaggio che lo porterà da te. 
Cosa puoi fare?
Spingere per fargli spazio,   
spingere per aiutarlo nella discesa,
spingere per agevolargli il percorso e dimezzare la sua fatica...
… e solo dopo aver assecondato le contrazioni, arriverà il momento in cui puoi guardare negli occhi tuo figlio e insieme sarete pronti per impegnarvi in una nuova avventura: la vita!

                                                                                                     Dott.ssa Nicoletta Perilli
Psicologa Psicoterapeuta