MAGGIO 2019
I papà in attesa …
Gli ultimi decenni hanno visto gli uomini molto coinvolti nel periodo che va dalla gravidanza al parto: frequentano corsi di accompagnamento alla nascita e corsi di canto prenatale.
I futuri papà cercano di reperire informazioni su quello che ci si deve aspettare da questa avventura proprio come le future mamme.
La paternità è una tappa fondamentale nella vita di un uomo, offre l’occasione per soffermarsi su se stessi e sui propri genitori, è il momento in cui il papà entra nel ruolo di colui che protegge e garantisce la serenità alla famiglia.
Alcuni asseriscono di avere il diritto di essere coinvolti perché il bambino nasce all’interno di una coppia ed è in essa che il piccolo nascerà e crescerà.
I papà sentono il bisogno di imparare i termini “ostetrico-ginecologici”, modificano insieme alla loro compagna lo stile di vita e lo stile alimentare, discorrono sui vantaggi del parto fisiologico e parlano di contrazioni e della loro frequenza; tutto ciò ha un effetto importante sul benessere psicofisico della coppia.
Il piccolo è in contatto con la madre sia fisicamente che emotivamente fin da subito, invece il legame fisico tra padre e bambino avviene solo quando il piccolo nasce e solo nel momento in cui il padre desidera stabilire questo legame importantissimo.
Dal punto di vista psicologico ed emotivo, i papà vanno incontro a varie emozioni nel corso della gravidanza della propria compagna: provano ansia al pensiero del parto, temono di non riuscire a gestire le emozioni e di perderne il controllo. C’è anche chi è preoccupato perché, a causa del lavoro, vive lontano dalla propria famiglia e ha paura di non arrivare in tempo e di lasciare sola la compagna in questo momento cruciale.
Ascoltare il dolore della propria partner, starle accanto e non poter far nulla potrebbe renderli nervosi e irritabili e pertanto non sarebbero un valido aiuto in un momento così delicato.
Alcuni incontri del percorso In Attesa Di Te coinvolgono proprio i futuri papà e la coppia. Negli incontri di gruppo si lavora sulla comunicazione chiara e coerente nella coppia, si condividono stati d’animo ed emozioni, iniziano i preparativi del nido emotivo. I futuri papà si approcciano al canto prenatale come canale preferenziale per entrare in comunicazione con il bambino che già nel grembo materno ascolta ciò che lo circonda e si abitua alla presenza del papà.
L’uomo diventa protagonista del travaglio insieme alla propria donna: le offre sostegno nei momenti di stanchezza, fiducia negli attimi di abbandono ma soprattutto forza, protezione e supporto.
I vocalizzi, i canti e la sintonia fra i partner facilitano l’attesa che, insieme, si preparano a toccare e ad abbracciare la propria creatura per la prima volta.
Dott.ssa Nicoletta Perilli
Psicologa Psicoterapeuta